Alberto Signoretti (basso) e Alessandro Torchia Drummer special guest

Alberto Signoretti (basso)

e

Alessandro Torchia (Drummer special guest)

Dopo 6 lunghissimi anni di sofferenza e di rinuncia (peggio dell’astensione dalle pratiche onanistiche), quando tutto sembrava una strada senza ritorno o un ritorno senza strada, si cercò una nuova ragione di vita dimenticando quella precedente.

Dopo gli inutili tentativi di ricucirsi i coglioni con cerotti e graffette, la fallita disintossicazione a San Patrignano, i numerosi clisteri purificatori con l’acqua di Lourdes, e gli esorcismi nella chiesa dei Frari a Venessia, ci si rese conto che era totalmente inutile qualsiasi tentativo di civilizzare ed addomesticare una personalità selvaggia e ribelle come quella di John Falqui della Strada ex Lidiota e New Mestriota…

Ridotti ad un esiguo duo elettrificato, come la rete dei muri perimetrali di Auschwitz,  Lidio guardò per l’ennesima volta, nelle pupille ancora dilatate dalle psico sostanze vegetali, il Ciccio… e dopo varie considerazioni disse:

– Ma a te il fatto che siamo stati abbandonati al nostro infausto destino, ci impedisce veramente di cagare a spruzzi pubblicamente? credi nella vita dopo la morte? Nella passata esistenza di Atlantide? Nella resurrezione di Craxi? Nel fatto che anche se i Falqui non sono esistiti come vera entità durante questi 6 anni se ne sia accorto qualcuno?  Nel sesso pre, post e durant  parto? Ma soprattutto, nella sfiga e nella figa?

Allora Ciccio gli rispose:

-“Maestro mostrami la via e io ti seguirò!”.

Fu così che tracciando una riga di merda, come Ennio Doris di Banca Mediolanum, gli mostrò la retta via… ovvero la via del retto.

Ciccio Ringraziandolo rispose:

-“che linea!”

ma Johnny replicò:

-“La merda puzza tranne quando è secca”.

Alla citazione di questa frase aggiunse:

-“Non pensi che anche il più abile tra i pornostar, vedi Rocco Siffredi, alla prima del suo più grande film possa soffire di ansia da prestazione?”.

La risposta fu:

-“Ciapa sto canon!”.

Morale:

Non si può parlare d’amore a seguito di un gang bang dicendo acqua in bocca.

Non puoi avere solo rapporti di sesso fatti di sveltine e camporelle  per paura di spaventare le gente con grandi discorsi …tipo Scientology.

Non puoi andare a puttane se non hai i soldi.

E VENNE IL GIORNO……..anzi la sera…

Dopo un continuo risvangare sul passato dei Falqui, un certo Alvise MANFRIN, di cui abbiamo una diapositiva:

ooopppss

oops scusate non è questa …ma è questa:

Alvise Manfrin

Alvise Manfrin

ingenuamente disse come Igor di Frankestein Junior:

Quando la sorte ti è contraria e mancato t’è il successo, smetti di far castelli in aria va a piangere sul…..

Perchè non venite in senso motorio a suonare ad una festa a Venezia ai Bacini in Aprile 2009 (che poi sarà a maggio)?

Risposta mentale del Ciccio: Perchè non ti fai i cazzi tuoi?

E Così come un ritornello estenuante del tipo “devo trovare figa devo trovare figa”…. John Lidiota Falqui si mise all’estenuante ricerca di un bassista che potesse raccogliere gli umori coagulati dei Falqui e liberarli sulla gente.

Per fortuna oggi, la tecnologia ci dà una mano… e non solo per via rettale. Questa mano si chiama Facebook.

All’appello rispose un vecchio e preistorico fan dei Falqui , ovvero il fan Londinese Alberto Signoretti che già al primo appuntamento modellò il caldo umore della strana coppia un po’ come il vaso di argilla di Ghost.

Come un prode cavaliere dichiarò di essere pronto a tutto per seguire la nostra avventura come guerriero del smerding-rock… ma soprattutto rimane sui muri una frase impareggiabile:

-“Non chiederti cosa i Falqui possono fare per te, ma cosa tu puoi fare per i Falqui!”. ..Che poesia!

Dopo aver invocato al cielo come nemmeno HE-MAN poteva fare:

“PER IL POTERE DELLO SMERDING” “A ME IL PODERE”

Cosi’ si trasformò in Mr Groove Machine che trasforma in musica disordinata in musica un po’ meno disordinata.

Esprimere lo smerding che c è in noi non è facile, è come quando sei stitico, hai tanto da dare ma te lo tieni dentro.

La libertà sta nel fatto di riuscire a liberarsi …anche a rischio che qualcuno si smerdi.

Non bisogna aver paura di fare o dire quello che si pensa, ancor più se non si offende nessuno, e se è stato offeso qualcuno forse lo meritava. Paga e taci.

Non è facile salire su un palco per dire una cosa, bisogna che tu sia veramente motivato a farlo …ancor più difficile è farlo quando sei incazzato.

Insomma…se hai le mutande sporche, non è detto che hai anche la coscienza sporca.

E adesso è ora di finirla con questi grandi fratelli e grandi bordelli, cominciamo a vedere un lato palpabile delle cose.

Andiamo per esempio tutti su ALADINO BY NIGHT e poi vedremo il vero lato palpabile delle cose.

E fu così che provammo a palpare Aladino online ma non si chiamava Aladino ma Alessandro Torchia.

Oooopppsss …ero collegato in Facebook …
“ciao Ale come xea? …
…Anche se è 10 anni che non ci vediamo…? Sai com’è…
…abbiamo un concerto, non sappiamo quand’è, ci hanno proposto una data simpatica per un concertino ai Bacini a Venezia ad Aprile. Magna bevi e cazzi vari e magari c’è anche qualche fichetta.…
…è 7 anni che non suoniamo… non è che vieni a darci una mano?
Faresti il batterista dei Falqui per una sera! abbiamo bisogno di te!
Che dici?”
E il Torchia:
“ahahahahahahahah!!!! cazzo!!! “batterista dei falqui ” per una sera è un onore irrinunciabile! … aggiudicato!”

… E LA STORIA CONTINUA…